Lo chiamavano Jeeg robot

Roma kaputt mundi: vite precarie, metropoli fallite.

I film di questo ciclo sono ambientati nei luoghi difficili della periferia romana, in cui la dimensione dilatata degli spazi ha un ruolo centrale nell’esperienza dei personaggi, che appaiono sperduti e disorientati.

Qui non ci sono perisolose bande nel metrò; sopravvivere alla metropoli è dura per tutti.

E anche i super-eroi vanno a piedi…

 

Lo chimavano Jeeg robot

locandina del film lo chiamavano jeeg robotEnzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c’è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.

martedì 7 novembre, ore 21.30

ingresso 3 euro