Amadeo Bordiga politico

amadeo-bordiga-politico-locandinaA proposito delle idee di Amadeo Bordiga (1889-1970) – protagonista del movimento rivoluzionario del primo dopoguerra e difensore poi delle sue tradizioni – nel 1929 Trotsky parlò di «pensiero rivoluzionario, vivente, muscoloso, abbondante».

Bordiga ha rappresentato la parte migliore dell’intransigentismo della Seconda Internazionale e del Partito socialista italiano. Il suo è stato inoltre un milieu che, a condizione di un’effettiva ripresa e di un rinnovamento del marxismo, avrebbe potuto dare «i fuochi dell’Iskra», secondo una bella espressione di Danilo Montaldi.

Ciò non soltanto con la costituzione del Partito comunista d’Italia nel 1921, ma anche dopo la degenerazione della Terza Internazionale e nel corso della lotta contro lo stalinismo, così come nel secondo dopoguerra.

Anche se questa possibilità non ha trovato riscontro nei fatti, la parabola del bordighismo ha fatto parte a pieno titolo dello sforzo per «rovesciare lo stato di cose presente» combattendo le forze conservatrici e controrivoluzionarie e, sebbene il tentativo si sia concluso negativamente, nessuno che aspiri alla riapertura del confronto può prescindere dallo studio dell’attività di Bordiga e dei suoi compagni.