blackfish

Il documentario riscostruisce le vicende di Tilikum, un’orca coinvolta nella morte di tre persone, e le conseguenze del mantenimento in cattività di questi mammiferi marini. Viene documentata la cattura di Tilikum nel 1983 al largo delle coste dell’Islanda, gli attacchi subiti dal cetaceo durante la cattività da parte delle altre orche, che avrebbero contribuito alle successive aggressioni agli essere umani, la prigionia e i crudeli addestramenti a cui questi animali vengono sottoposti.locandina del documentario blackfish

La prima volta che Tilikum uccide, è nel 1991. L’addestratrice Keltie Byrne della struttura di Sealand of the Pacific, dopo essere accidentalmente scivolata sul bordo della vasca delle orche viene afferrata per il piede da Tilikum e trascinata in acqua. Tilikum e altre due orche femmine attaccano la donna trascinandola più volte in fondo alla vasca fino a provocarne la morte per annegamento. Nel gennaio del 1992 Tilikum viene trasferito al SeaWorld di Orlando. Nella sua stessa vasca, nell’estate del 1999 vengono ritrovati i resti di un uomo, l’autopsia rileverà morto per annegamento, che dopo essersi introdotto nottetempo nel parco acquatico è entrato nella vasca dell’orca. Nel 2010 avviene il terzo incidente che rende il cetaceo noto all’opinione pubblica. Al termine di uno spettacolo Tilikum afferra l’esperta addestratrice Dawn Brancheau e la trascina nell’acqua provocandone l’annegamento. La versione ufficiale del parco acquatico fu che l’istruttrice fu trascinata in acqua per i capelli racchiusi in una lunga coda di cavallo, facendo così ricadere indirettamente la responsabilità dell’incidente sulla donna, mentre molti testimoni oculari tra il pubblico e gli addestratori riferirono che la donna fu afferrata per l’avambraccio.

La regista Cowperthwaite si concentra anche sulle affermazioni di SeaWorld in merito alla durata delle vita delle orche in cattività paragonabili a quelle in natura, in genere 30 anni per i maschi e di 50 anni per le femmine, un’affermazione che il film sostiene falsa, essendo tale durata molto più lunga e paragonabile a quelle dell’essere umano. Attraverso interviste esclusive, gli ex addestratori di SeaWorld raccontano le loro esperienza con Tilikum e le altre orche in cattività e la pressione esercitata dall’industria dei parchi acquatici capaci di sacrificare assieme ai diritti degli animali la sicurezza delle persone.

Cowperthwaite ha iniziato a lavorare sul film dopo la morte nel 2010 di Dawn Brancheau, l’addestratrice dell’orca Tilikum, in risposta a dichiarazioni quale quella relativa al fatto che l’animale avesse aggredito la donna perché aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo e di come il potere di persuasione del marketing convinse molte persone a ritenere vero quel piccolo strano fatto successivamente confutato.

Martedì 28 febbraio, ore 21.30

ingresso 3,00 euro