Catalogo Manifesti

Negato il diritto di sciopero in nome del diritto di circolazione

Negato il diritto di sciopero in nome del diritto di circolazione, manifesto

Meno liberi sui posti di lavoro saremo sempre più liberi di circolare da sfruttati, da precari, da disoccupati ai ritmi incessanti d’una produttività che schiaccia ogni residuo di diritto e democrazia

Impedire di scioperare agli autoferrotranvieri di Roma e del lazio nonostante che la proclamazione dello sciopero abbia rispettato tutti i termini delle leggi vigenti significa privare ii lavoratori di un loro diritto primario

numero: 4136
dimensione: 42x30 cm

Contro ogni forma dell’imperialismo!

Contro ogni forma dell'imperialismo, manifesto

Opponiamoci all’uso delle basi Nato in Italia, impediamo i bombardamenti in Jugoslavia, diciamo no alle sanzioni ed ai raid della Nato, contro la Nato. Dibattito sulla situazione in Kosovo

Ancora una volta la borghesia internazionale (con il suo gendarme: la Nato) vuole imporre i suoi interessi economici. In Jugoslavia come in Albania e in Somalia l’interventismo dello stato italiano è spinto dalla voglia di conquista di quante più fette di una torta che fa gola a molti imprenditori. E per accumulare i profitti di pochi si mettono in pericolo le persone e si bruciano soldi che per la scuola, la sanità, la casa ed i servizi vengono negati!

numero: 4134
dimensione: 30x42 cm

La nuova fase della lotta politica e sociale in Messico

La nuova fase della lotta politica e sociale in Messico , manifesto

La sinistra rivoluzionaria e popolare del Messico sta facendo i conti con una nuova fase della lotta politica e sociale. La scelta elettorale del F.A.C.-M.L.N., le difficoltà del regime messicano, la repressione che non riesce a piegare il consolidamento delle forze popolari, disegnano nuovi scenari della lotta contro il neoliberismo che vanno discussi e compresi a fondo

Incontro-dibattito al Centro Sociale Intifada

numero: 4132
dimensione: 42x30 cm

Il “manifesto” dell’operaio multinazionale

Il manifesto dell'operaio multinazionale, manifesto

(La prossima volta andrà meglio). Dal momento in cui, cominciando a produrre, l’uomo si è distinto dagli animali, è iniziato il processo attraverso il quale egli è entrato in rapporto con gli altri uomini. Tale processo si è svolto nei secoli in modo ininterrotto attraverso l’evoluzione delle formazioni economiche-sociali e attraverso lo sviluppo delle forze produttive. Il marxismo considera la società come un processo in continuo sviluppo e ricerca le leggi che presiedono a questa trasformazione. Ma, poiché il marxismo non costituisce solo lo strumento per interpretare il mondo, ma per cambiarlo, esso compie questa analisi per trasformarla in scienza della rivoluzione

La consapevolezza, in definitiva, che la società in cui viviamo non deve essere accettata come punto di approdo per l’umanità. A queste considerazioni, valide per ogni società che ci ha preceduto, oggi ne va aggiunta una determinante: solo il capitalismo maturato imperialisticamente ha esteso a livello mondiale i contrasti di classe, gettando le basi per il loro definitivo superamento nel comunismo

numero: 4131
dimensione: 42x30 cm