Facerias. Guerriglia urbana in Spagna

faceriasTellez, Antonio

Il libro di Téllez dedicato a Facerías vede la luce con oltre quindici anni di ritardo. Sin dal lontano 1957, l’autore è venuto raccogliendo documenti e testimonianze sulle vicissitudini del biografato, lottando spesso contro l’ostruzione delle organizzazioni, l’incuria dei collezionatori, l’indifferenza e, talvolta, l’opposizione dei superstiti. Ostacoli spiegabilissimi e inevitabili che si frappongono a chiunque si occupi normalmente di storia contemporanea, aggravati poi dalla delicatezza dell’argomento specificamente trattato, che è in fin dei conti quello dell’illegalismo. Facerías non è il primo, nella storia dell’anarchismo internazionale, di coloro che professarono e praticarono l’espropriazione, sia per sopravvivere ili condizioni di clandestinità, sia per finanziare attività propagandistiche o solidaristiche.A differenza però di alcuni suoi emuli francesi dell’Ottocento, il Facerías non era né un individualista fanatico, né un rapinatore patologico. Non faceva dell’espropriazione individuale una dottrina assiomatica, né una prassi consueta. Facerías va inquadrato – come molto degnamente fa l’autore – nell’ambito delle circostanze politico – economico – sociali in cui si dibatte l’emigrazione politica spagnuola dal 1939 in poi. Partigiano dell’azione diretta persistente, ha cercato di risolvere a modo suo i problemi della sussistenza e dell’ausilio alla lotta armata contro la tirannia franchista. Volendo evitare di vivere da parassita a spese delle organizzazioni in esilio cui ha via via appartenuto, egli ebbe a compiere azioni che la morale pubblica e la legge riprovano e che vennero infine sconfessate anche dalle suddette centrali politiche e sindacali. Il Téllez, d’altronde, non predica né propone, si accontenta di esporre e uno dei grandi pregi del suo libro è appunto quello di mantenersi sereno nella descrizione dei fatti. Il suo è un lavoro certosino di ricostruzione storica, un omaggio sincero ed obiettivo, fra gli altri già consegnati (come quello a Sabaté) e quelli in cantiere. Il disegno dell’autore è di descrivere l’epopea di un popolo martirizzato che non vuole accasciarsi e che, mediante l’abnegazione dei migliori dei suoi figli, resiste e reagisce come può contro l’asservimento e l’annichilimento.[…] Non manca all’autore una visione lucida degli avvenimenti e il senso di sintesi che gli consente di tracciare paralleli con altri gruppi attivi nello stesso senso. Il libro contiene più di quel che promette perché, oltre alla biografia di Facerías, descrive squarci di storia contemporanea e il lettore che si interessi alla problematica spagnola verrà largamente ricompensato nel leggere questo volume.

casa-editrice: La Fiaccola
anno: 1984
euro: 20,00