Isteria e angoscia

Isteria e angosciaFreud, Sigmund

II metodo psicoanalitico nato dall’indagine sistematica compiuta da Freud sui fenomeni isterici. Nella sua analisi più celebre di un caso d’isteria, quello di Dora, Freud illumina noltre le antiche radici-affettive delle nevrosi e, in relazione ad esse, la “traslazione sul medico come elemento essenziale della situazione analitica. Ma il problema dell’isteria non ha una posizione centrale solo per la teoria delle nevrosi e la delucidazione della tecnica nell’analisi. L’elaborazione concettuale sulla natura e il significato dei sintomi isterici – e nevrotici in generale – coincide con le fondamentali scoperte della psicoanalisi anche riguardo ai fenomeni della vita psichica normale.
Negli scritti più importanti che dal 1893 al 1925 Freud ha dedicato a questo tema, tale complessa elaborazione riflette l’ampliarsi dei suoi interessi psicologici ed è strettamente connessa al problema dell’angoscia che Freud considera inizialmente frutto della libido rimossa non defluita, di cui i sintomi isterici sono invece la simbolizzazione convertita in manifestazioni somatiche e motorie apparentemente prive di senso. Tale posizione, messa in rilievo dall’analogia strutturale dei sintomi fobici con quelli propriamente isterici, è sottoposta a profonda revisione nell’ultima grande opera teorica di Freud, “Inibizione, sintomo e angoscia”. In essa l’angoscia è definita il segnale d’allarme che I”‘lo” produce in una situazione di pericolo interno, di fronte al quale vengono messi in atto’ una serie di meccanismi di difesa; le nozioni stesse di rimozione e di sintomo nevrotico risultano così profondamente trasformate e aprono la via a decisivi orientamenti della psicoanalisi postfreudiana.

dalla quarta di copertina

casa-editrice: Bollati Boringhieri
anno: 1975
isbn: 9788833903088
euro: 20,00