Perché se votassero non sarebbero più anarchici; perché non credono alle promesse elettorali dei politicanti – di ogni partito – i quali altro non sono che mestieranti della politica …
Gli anarchici ripongono ogni loro fiducia soltanto nell’azione diretta e cosciente degli oppressi e degli sfruttati, uniti e compatti nella lotta necessaria a rompere le catene che li avvincono …
numero: 3616
Rifiutarsi di votare deve portare ad organizzarsi autonomamente e lottare in prima persona contro la disoccupazione e la politica padronale dei sacrifici, permessa da tutti i partiti e dai sindacati confederali; contro la logica di guerra, le spese militari e le centrali a carbone e nucleari; contro il soffocamento di qualsiasi opposizione reale
Per il diritto di tutti a decidere della propria vita e ad avere una casa, un lavoro sicuro ed un ambiente non degradato; per una società veramente libera, senza galere e militari
numero: 3428
Lo dicono tutti: i poliziotti vota e taci, i colonnelli vota e obbedisci, i preti vota e prega, i padroni vota e lavora, i burocrati vota e aspetta, lo stato vota e paga cretino!
Abbandonate le illusioni è la lotta e non il voto che decide!
numero: 3430
.. Per l’azione diretta, per la rivoluzione sociale, per una società autogestita
Vuoi vivere con la tua testa? Uomo non essere sciocco! Chi può campare d’una testa? Al massimo un pidocchio. Per stare a questo mondo ci vuole gente più furba di voialtri: trucchi e imbrogli sono tanti che nessuno li sa (B. Brecht)
numero: 3431
Rifiuta la scelta, scegli il rifiuto; gli anarcocomunisti per l’astensionismo e l’azione diretta rivoluzionaria
numero: 3440
In 30 anni di governo la D.C. e gli apparati di repressione statale hanno costretto i lavoratori a pagare in termini di bassi salari, licenziamenti, emigrazione, soggezione all’esercito U.S.A., lo sviluppo del capitalismo. L’appoggio politico dato a questa linea dai governi D.C. e di centro – sinistra è stato costante e tristemente articolato: da Scelba alle bombe del “’69”, dalla teoria degli opposti estremismi alla legge Reale …
Noi lavoratori anarchici anche oggi ribadiamo il nostro astensionismo e la Nostra volontà di lotta intransigente ad ogni forma di sfruttamento. Ancora una volta diciamo No ai partiti, convinti che solo l’unità, l’Autonomia, l’Internazionalismo dei lavoratori sono strumenti validi nella lotta al capitalismo, sia esso privato o di stato
numero: 6123
I nostri candidati non hanno trovato posto in alcuna lista
numero: 3582
Gli anarchici non votano perché – se votassero – non sarebbero più anarchici … non credono alle promesse elettorali dei politicanti – di ogni partito – i quali altro non sono che mestieranti della politica, ambiziosi e perfetti istrioni …
Gli anarchici ripongono ogni loro fiducia, perciò, soltanto nell’azione diretta e cosciente degli oppressi e degli sfruttati, uniti e compatti nella lotta necessaria a rompere le catene che li avvincono …
numero: 3427
I partiti parlamentari si servono del rito delle elezioni per dare una legittimità al loro potere. Ma il voto è una delega senza controllo …
L’autogestione come prospettiva a cominciare da oggi; l’azione diretta e il rifiuto della delega per portare avanti le lotte in prima persona …
numero: 3624
Ora non ti restano che un branco di personaggi più o meno strapagati e corruttibili su cui non avrai nessun controllo e che, come hanno sempre fatto, continueranno a gestire la tua vita sulla tua testa
Organizzarsi e lottare in prima persona al di fuori e contro tutti i partiti … per la rivoluzione sociale, per un mondo senza servi né padroni
numero: 3598