Movimento Anarchico

Leggiamo Anarchia

Leggiamo Anarchia, manifesto

Foglio di lotta per la rivoluzione sociale

La sola Anarchia può rendere cosciente l’uomo, perché solo l’Anarchia saprà renderlo libero [Luise Michel]. Le repressioni sono spietate: noi tutti lo sappiamo. Ma le repressioni hanno fatto mai indietreggiare qualcuno, a parte i codardi? [Libertad]

numero: 6109
dimensione: 84x60 cm

Primo maggio anarchico

Primo maggio anarchico, manifesto

“Da oggi nessun operaio deve lavorare più di otto ore”. Con questa parola d’ordine, i proletariato americano scendeva in lotta alla fine dell’800. Ed è per questo motivo che la violenza della borghesia e dello Stato si abbatté su di loro, assassinando cinque anarchici che erano alla testa delle lotte. Da allora il Primo Maggio è stato dichiarato in tutto il mondo giornata di Sciopero Internazionale … Lavoratori oggi il Primo Maggio si “celebra” con questa situazione: – regolamentazione, concordata fra Stato e sindacati, del diritto di sciopero; – aumento della divisione fra alte e basse qualifiche operaie; – reintroduzione del cottimo e degli assegni di merito; – divieto di manifestare dissenso sugli accordi firmati dai sindacati …

Contro tutto questo gli anarchici propongono: autoorganizzazione diretta di classe, rifiutando la delega; non collaborazione, opposizione, resistenza al progetto di pace sociale imposto da vertici sindacali, Stato e padroni …

numero: 6112
dimensione: 84x60 cm

Partecipare autogestire non delegare

Partecipare autogestire non delegare, manifesto

Partecipare vuol dire poter decidere e dissentire, poter incidere e trasformare, poter affrontare, insieme agli altri lavoratori, la soluzione dei propri bisogni; autogestire vuol dire organizzare e realizzare l’autonomia locale in opposizione all’autorità statale; non delegare è togliere ai politici e alla burocrazia dei partiti il monopolio della soluzione dei problemi sociali, è non giustificare i potere comunque esso si manifesti

Per questo gli anarchici non andranno a votare

numero: 6110
dimensione: 85x60 cm

Celebrare gli eserciti e rifiutarne i missili?

Celebrare gli eserciti e rifiutarne i missili?, manifesto

Sempre gli eserciti si serviranno di nuovi più efficaci strumenti di morte. Sempre l’autoritarismo governerà il sequestro legale della leva, la violenza fisica e psicologica stroncherà ogni pericolosa espressione di individualità cosciente da reprimere, corrompere, asservire …

Oggi che la barbarie del potere è difficile celare, il crescente dissenso viene strumentalizzato, le sue lotte deviate su obiettivi marginali, su una genericità di intenti utili solo a conservare il presente. La nostra solidarietà va: alle scelte che più energicamente si oppongono allo stato; al rifiuto di ogni pace sociale fondata sugli eserciti (borghesi, “democratici”, popolari) dove continuare ad esistere il potere dell’uomo sull’uomo; ai detenuti che nelle carceri militari pagano il loro antagonismo al potere, al loro diserzione, i loro rifiuto della rassegnazione; infine a che da sempre e ovunque conduce lotte e rivolte per l’insubordinazione sociale

numero: 6107
dimensione: 84x60 cm

Manifestazione Nazionale Anarchica

Manifestazione Nazionale Anarchica, manifesto

Un secolo di lotte per l’emancipazione. Un secolo di progetti di liberazione. Un secolo di tentativi rivoluzionari per l’abbattimento dello Stato e del Capitale

Ieri come oggi come ieri per l’azione diretta, la solidarietà di classe e l’internazionalismo proletario in una valenza autogestionaria e libertaria. Per la libertà, l’uguaglianza, la comunità e l’autoorganizzazione. Contro lo sfruttamento, la militarizzazione, il patriottismo

numero: 6087
dimensione: 60x84 cm

Manifestazione nazionale antinucleare Roma, 27/2/87

Manifestazione nazionale antinucleare, manifesto

Contro la farsa della Conferenza Nazionale sull’Energia, promossa dall’Enel, dall’Enea e dal Governo ribadiamo la nostra opposizione anti istituzionale

No al nucleare, al militarismo, alla repressione e all’inquinamento sociale; no ai referendum e alla delega; si all’azione diretta e all’autogestione delle lotte; si all’estensione dell’iniziativa antinucleare in tutto il territorio sociale

numero: 6088
dimensione: 84x60 cm

Comiso: tra yankees e sciacalli

Comiso: tra yankees e sciacalli, manifesto

L’unica possibile indicazione per impedire realmente la costruzione della base missilistica era e rimane: l’occupazione di massa! Di fronte a questa proposta di intervento sociale delle Leghe Autogestite, e sostenuta dagli anarchici, tutte le forze politiche … hanno mostrato il loro vero volto mettendo in atto un piano preordinato per sabotare materialmente l’iniziativa, fiancheggiando di fatto l’azione sbirresca …

A questi sciacalli rispondiamo: sappiano tutti gli sfruttati distinguere coloro che vogliono lottare realmente contro i progetti di morte, da coloro che invece fanno di questa lotta un terreno su cui innestare i loro miserabili interessi politici e speculativi. Da parte nostra la lotta non è finita!

numero: 6086
dimensione: 88x64 cm

Processo contro Monica Giorgi

Processo contro Monica Giorgi, manifesto

Il 19 aprile inizierà a Firenze il processo d’appello contro Monica Giorgi, anarchica, già condannata a 12 anni in un processo farsa dove le uniche “prove” erano costituite dalla testimonianza di un pentito ampiamente smentito nel corso dell’udienza. Con questa sentenza lo stato ha dimostrato la volontà di punire chi non si sottomette alla logica del potere rifiutando di recitare il “mea culpa” del cosiddetto pentimento. Monica è stata condannata per le sue idee, per la forza con cui le difendeva e propagandava, per il suo(e nostro) bisogno di rendere reale l’utopia della libertà

..rivoglio la mia libertà!..

numero: 6114
dimensione: 84x60 cm

Jesusu Fortez deve rimanere in Italia! no al militarismo spagnolo!

Jesusu Fortez deve rimanere in Italia, manifesto

L’anarchico spagnolo Jesus Fortez è in attesa di essere estradato in Spagna, dove lo attende una lunga detenzione in carcere. La sua colpa consiste nell’appartenere a quel movimento libertario che rappresenta un ostacolo concreto al processo reazionario in corso nel paese. Contro quel movimento infatti nel febbraio 1978, veniva organizzata una provocazione che, simile a Piazza Fontana del 1969, tentava di scaricare sugli anarchici un attentato antiproletario di netta marca padronal-poliziesca, al fine di screditarli e di criminalizzarli, alimentando una tensione sociale che favorisse il passaggio indolore da una forma all’altra dell’oppressione capitalista

Oggi come allora il movimento libertario internazionale è impegnato nell’impedire che un altro crimine si compia

numero: 6115
dimensione: 84x60 cm