Movimento Anarchico

L’anarchico Giovanni Marini nel 1972 …

L'anarchico Giovanni Marini, manifesto

… si è difeso da un’aggressione fascista. La giustizia di stato lo ha condannato a nove anni di carcere. Già nel luglio 1976 – avendo scontato metà della pena – secondo la legge italiana può usufruire della libertà condizionale. Questa sarà possibile solo se gli sfruttati faranno propria la sua lotta …

Solo se si trasformerà la lotta per la libertà di Marini in lotta globale contro il sistema si potrà costringere lo stato a liberarlo. Per la libertà di Marini lottiamo contro il potere

numero: 3408
dimensione: 84x60 cm

Dal decretone alla stangata si intensifica lo sfruttamento

Dal decretone alla stangata si intensifica lo sfruttamento, manifesto

Lo stato continua a rapinare i lavoratori per ingrassare le tasche dei burocrati e dei capitalisti. I riformisti e i sindacati, si danno da fare per convincere i proletari che l’unica via d’uscita dalla crisi passa attraverso l’accettazione dei sacrifici e la collaborazione di classe con i padroni. Tutto questo significa: riduzione del potere d’acquisto, compressione dei consumi, licenziamenti, arretramento delle sia pur esigue “conquiste” degli anni scorsi, ridimensionamento dei servizi sociali (asili nido, mense …)

Non vi è emancipazione possibile per gli sfruttati al di fuori dell’abbattimento di ogni servitù politica ed economica! Non vi è risposta efficace all’attacco dello stato al di fuori della gestione diretta della lotta!

numero: 3416
dimensione: 82x60 cm

Fai politica? Sei terrorista!

Fai politica? Sei terrorista, manifesto

Martedì 23 ottobre 1979 alle ore 9 Renato Cornacchia sarà interrogato dal magistrato L. Scalia presso il Tribunale di Biella. Ancora una volta la mano pesante del potere ricade su compagni che lavorano a livello sociale e politico contro il padrone.

Annientare il dissenso vuol dire: – 61 licenziati alla Fiat, – 1550 licenziamenti alla Olivetti di Ivrea, – arresti del 7 aprile, – perquisizioni, – criminalizzazione di tutti i compagni; Unica risposta deve essere: bloccare questo disegno repressivo, per non permettere che coloro che rifiutano la propria condizione di sfruttamento siano per sempre zittiti

numero: 3417
dimensione: 83x56 cm

Solidarietà agli ospedalieri

Solidarietà agli ospedalieri, manifesto

Gli anarchici chiamano la cittadinanza a dare la solidarietà alla lotta degli ospedalieri e ad essere comprensivi nel difficile momento che stanno attraversando per poter garantire il minimo di assistenza. La società attuale, quella dell’alienazione, di inquinamento, del capitalismo e dello stato è la fabbrica delle malattie. Queste per essere curate necessitano di strutture ospedaliere di sempre maggiori dimensioni che però non curano le cause delle malattie ma solo gli effetti …

Prendiamo spunto dalla lotta degli ospedalieri per incoraggiarli a proseguire sulla strada intrapresa, finalmente con l’azione diretta e non delegando artificiosi vertici sindacali e sollecitiamo gli altri lavoratori a seguire l’esempio e capire che l’emancipazione dallo sfruttamento può soltanto essere opera dei lavoratori stessi

numero: 3418
dimensione: 84x60 cm

1° Maggio 1977

1° Maggio 1977, manifesto

11-XI-1886 vengono assassinati dallo stato degli U.S.A. cinque lavoratori anarchici. Essi lottavano assieme a migliaia di lavoratori per ottenere la riduzione della giornata lavorativa ad otto ore. A seguito di questo assassinio, viene dichiarato dal proletariato Internazionale, il giorno 1 maggio giornata di lotta …

Gli anarchici propongono perciò la necessità della lotta per l’espropriazione dei mezzi di produzione e dei beni per realizzare una società autogestita dal popolo

numero: 3437
dimensione: 100x70 cm

Repressione e controrivoluzione oggi in Italia

Repressione e controrivoluzione oggi in Italia, manifesto

Dopo anni di lotte proletarie e rivoluzionarie, oggi assistiamo ad una controffensiva dello stato che va sviluppandosi su tutti i piani dell’esistente. Gli esempi non mancano: si va dalla riorganizzazione produttiva in fabbrica, alla militarizzazione del territorio e della società, dalla “restaurazione” autoritaria della scuola sino alle pratiche da avvoltoi nelle calamità naturali. Ma l’aspetto più clamoroso e brutale viene offerto dall’uso che lo stato fa della cosidetta Giustizia, attraverso i suoi processi di regime e la carcerazione diffusa che trova nei Carceri Speciali, il suo punto più alto

Noi rifiutiamo questa morsa asfissiante! Solo la ripresa del movimento antagonista, solo la prtica attiva di difesa e diffusione della libertà reale, può permetterci di uscire da questo tunnel angosciante. Assemblea

numero: 6120
dimensione: 100x70 cm

Nessuna fiducia ai partiti e alle istituzioni della borghesia

Nessuna fiducia ai partiti e alle istituzioni della borghesia, manifesto

In 30 anni di governo la D.C. e gli apparati di repressione statale hanno costretto i lavoratori a pagare in termini di bassi salari, licenziamenti, emigrazione, soggezione all’esercito U.S.A., lo sviluppo del capitalismo. L’appoggio politico dato a questa linea dai governi D.C. e di centro – sinistra è stato costante e tristemente articolato: da Scelba alle bombe del “’69”, dalla teoria degli opposti estremismi alla legge Reale …

Noi lavoratori anarchici anche oggi ribadiamo il nostro astensionismo e la Nostra volontà di lotta intransigente ad ogni forma di sfruttamento. Ancora una volta diciamo No ai partiti, convinti che solo l’unità, l’Autonomia, l’Internazionalismo dei lavoratori sono strumenti validi nella lotta al capitalismo, sia esso privato o di stato

numero: 6123
dimensione: 100x70 cm

7 Aprile 1976, Mario Salvi militante comunista di Primavalle …

7 Aprile 1976 Mario Salvi, manifesto

… I padroni armarono la mano dei suoi assassini mentre manifestava per la libertà del compagno Marini

7 Aprile 1979. Gli arresti, le operazioni poliziesche della magistratura, dei partiti di quei giorni dovevano divenire lo “strumento” con cui azzerare l’antagonismo fra le classi per sancire la fase in cui prende corpo la restaurazione borghese, la repressione brutale diviene il mezzo per cancellare nelle coscienze un decennio di lotte, per distruggere la continuità e l’organizzazione proletaria. Carcerazione preventiva, articolo 4 delle legislazione speciale, tortura, ne sono lo sviluppo

numero: 3359
dimensione: 100x70 cm

12 Dicembre, giornata di lotta

12 Dicembre, giornata di lotta, manifesto

Contro l’attacco alle condizioni di vita dei proletari, contro il “blocco delle lotte” e il compromesso storico, no al riformismo, no all’opportunismo, organizziamo la lotta sul salario … contro le vie nazionali al socialismo, contro ogni imperialismo, per l’internazionalismo proletario

Contro la continuazione dello stato della strage, – centrodestra=centrosinistra – libertà per i prigionieri politici, libertà per Marini, Lollo, Guerrisi, Iafrate. No al governo della strage di stato del ’69, no al governo antioperaio del ’73

numero: 3357
dimensione: 100x70 cm