Principessa Mononoke

mononoke - locandina proiezioneIl principe Ashitaka, contaminato da una maledizione mortale contratta in uno scontro con un animale posseduto da un demone, si mette in viaggio per scoprirne l’origine e chiedere una cura al grande Dio Bestia.

Arrivato nelle regioni da cui proveniva l’animale scopre una guerra tra uomini e alcuni animali della foresta, giganti e primitivi, aiutati da quella che chiamano la Principessa Spettro, una ragazza allevata dai lupi e lontano dagli uomini. Dall’altra parte gli uomini di un villaggio di fabbri, assieme a Lady Eboshi, che si prende cura di loro con amore e giustizia, vogliono abbattere gli alberi di una montagna per poterne estrarre il ferro (fonte di ricchezza). Nel frattempo, gli stessi uomini sono istigati da un gruppo di monaci ad uccidere il Dio Bestia e rubarne la testa perchè, si dice, fornisca l’eterna giovinezza.

Il più avventuroso e apparentemente il più canonico tra i film di Hayao Miyazaki, La principessa Mononoke colpisce per il suo modo di allontanarsi da tanti luoghi comuni dell’animazione tradizionale (gli animali, per esempio, parlano ma senza essere antropomorfi, non hanno espressioni umane nè muovono la bocca come farebbero in un film Disney, mantengono la dignità dei loro veri movimenti).

Ma ancora più fuori dai canoni, in questa storia, ci sono due protagonisti uniti e divisi al tempo stesso da un sentimento molto diverso da quello a cui siamo abituati.
Assistiamo infatti, e ad un livello più profondo, ad una fusione tra mitologie differenti: da un lato San, rappresentazione di una natura che diventa una fazione a se stante, con proprie volontà e contraddizioni; dall’altro Ashitaka, eroe umano e solitario (molto di stampo western americano), che cerca di risolvere tutto senza parteggiare per nessuno.

Protagonisti molto diversi tra loro che il film sembra sempre in procinto di unire senza mai riuscirci a pieno.

Martedì 07 aprile, ore 21.30

ingresso 3,00 euro