L’8 Settembre 1974 Fabrizio Ceruso veniva ucciso dalla polizia.

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Quelle del settembre 1974 sono passate alla storia tra le giornate di lotta popolare più calde e drammatiche che le periferie romane abbiano vissuto, e sicuramente tra le più importanti ed emblematiche anche per gli attuali movimenti di lotta per la casa.

È il 5 settembre 1974, quando, con l’intento di sgomberare oltre cento abitazioni IACP occupate da altrettante famiglie in via Montecarotto e via Fabriano, la polizia entra nel quartiere San Basilio alla periferia est della città. L’opposizione degli abitanti nonché dei militanti della sinistra rivouzionaria non si fa attendere, e in poche ore le forze dell’ordine, bersagliate da sassi e bottiglie incendiarie e ostacolate dalle barricate create in tutto il quartiere, sono costrette ad interrompere gli sfratti.

Dopo alcuni giorni di nuovi assalti e immediate risposte da parte degli occupanti e di centinaia di manifestanti affluiti da tutta la città, e dopo un susseguirsi continuo di “tregue” e “trattative truffa”, l’8 settembre la polizia tenta di nuovo lo sgombero in maniera ancora più violenta e intimidoria, ma di fronte ad una resistenza popolare sempre più ostinata arriva a caricare anche l’assemblea popolare indetta dal Comitato di lotta per la casa di San Basilio.

Nella battaglia che segue, mentre alcuni plotoni delle forze dell’ordine battono in ritirata, da un altro vengono sparati alcuni colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo. Fabrizio Ceruso, 19 anni, militante del Comitato Proletario di Tivoli, organismo dell’Autonomia Operaia, è colpito in pieno petto da una pallottola. Caricato su un taxi, arriverà in ospedale già morto.

Alla notizia della morte del giovane tutto il quartiere esplode con rabbia: i lampioni stradali vengono divelti e dalle strade lasciate al buio, dalle barricate, così come da molte case del quartiere vengono sparati numerosi colpi all’indirizzo dei poliziotti, otto dei quali rimangono feriti, taluni in modo grave. Gli scontri, anche se brevi e isolati, si protaggono fino a tarda notte.

ll giorno seguente avranno inizio le trattative per le assegnazioni di alloggi alle famiglie di San Basilio e agli occupanti di Casalbruciato e Bagni di Tivoli.

Fabrizio Ceruso: i manifesti che raccontano l’episodio

San Basilio 1974: i manifesti della lotta per la casa