Anni settanta tra amnesia e amnistia: un libro
“Il nemico inconfessabile”; il nemico sociale, lotta armata e stato di emergenza in Italia dagli anni Settanta a oggi
numero: 4095dimensione: 42x30 cm
“Il nemico inconfessabile”; il nemico sociale, lotta armata e stato di emergenza in Italia dagli anni Settanta a oggi
numero: 4095
Una riflessione intorno al biennio 1968-69. Sugli aspetti che hanno contribuito a rivoluzionare il nostro modo di pensare e di agire e sulle conquiste che nel corso degli anni sono state perse
numero: 4094
Questo governo di cento sinistra è un governo di assassini! Edoardo e Sole, questi i nomi delle sue ultime vittime!! Contro di loro si è scagliata la scure del governo dei padroni in nome della cosiddetta “alta velocità”, nome vago ed astratto quanto basta a nascondere i reali interessi economici che gli stanno dietro: rientrare nei parametri fissati da Maastricht ed ottenere così altri soldi per le tasche dei padroni. Ettari di montagne verranno distrutti per far posto alla strada ferrata, e lo stesso varrà per boschi, campi, e via dicendo …
Autorganizzazione proletaria! Lotta nei quartieri, nelle piazze, nelle fabbriche e nei cantieri, negli ospedali e ovunque si compie un’ingiustizia dei padroni!!! Mai più nessuna delega ai partiti! Spazziamo via questo governo dei padroni e degli affamatori
numero: 4093
… Mò che il vento s’avvicina … a Radi Onda Rossa
La tradizione dei cantastorie, la voce di uomini e donne del Sud, percorsi di una “storia cantata” della vita quotidiana e delle lotte, dei momenti di subalternità, come di conflittualità delle classi subalterne del nostro Sud. “così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre” C. Levi
numero: 4092
Lotta agli indirizzi anti-proletari di Maastricht, di Bruxelles, dei governi europei e della costituenda Banca centrale europea!; lotta contro il riemergere delle tendenze alla guerra imperialista; lotta cotro le politiche scioviniste e social-scioviniste!; no all’europeismo, a maggior ragione se verniciato di “sociale” e di “popolare”; no al nazionalismo anti-europeo (ed anti-tedesco), specialmente nel caso in cui l’Italia fosse scaricata dall’euro!; no al sub-nazionalismo padano, meridionalista, veneto e quant’altro!
Inesauribile tessitura dei fili e dei sentimenti unitari, a livello sindacale, politico, organizzativo, tra i proletari europei, e tra questi e il proletariato immigrato dal terzo mondo!; Internazionalismo proletario!; Socialismo internazionale!
numero: 4091
Il ’68, ilo “movimento”, la strage di stato, i gruppi, l’autonomia, il ’77, la lotta armata, la repressione, le leggi speciali, la tortura, il “riflusso” …
Noi continuiamo a sognare, giorno dopo giorno, a scavare le galleria della grande evasione un onda gigantesca …
numero: 4089
Note informative, documenti inediti dall’Azania
numero: 4088
Let ‘em in
numero: 4086
Dibattito nella sala calasso – fac. di giurisprudenza università “la sapienza”
numero: 4085
Crolleranno i muri. Quindici anni fa un pugno di uomini liberava il segretario del Fronte Polisario. Nasceva così la rivoluzione del 20 maggio. I saharawi da allora combattono incessantemente per l’autodeterminazione della loro terra e contro l’espansionismo marocchino.
Esposizione fotografica – proiezione video – dibattito – materiale informativo alla Coop. Culturale “Il Geranio”
numero: 4084